
07 Gen Vernissage: “La diversità che non fa la differenza”
Vernissage: “La diversità che non fa la differenza”
di Stefano Marangon Stevanato
Sabato 12 Dicembre ore 16.00
avrà luogo, nel nostro Ristorantino\Caffetteria.
Il tutto sarà seguito da un piccolo rinfresco con prodotti biologici a km zero vegetariani e vegani.
Le opere rimarranno esposte nel nostro Ristorantino\Caffetteria dal 10 gennaio al 2 febbraio 2019
per info: 0422 350401 (dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00)
MOSTRA PERSONALE DI STEFANO MARANGON STEVANATO
Cooperativa Sociale Alternativa di Vascon di Carbonera TV
Sabato 12 GENNAIO 2019.
L’artista. Stefano è una persona curiosa e aperta alla vita. Dotato di spirito di
adattamento, cerca sempre di fare del suo meglio, non rinunciando, però, alle sue
piccole e grandi soddisfazioni personali.
Si è cimentato nella pittura dal 2012 dopo essere stato introdotto nel “Gruppo Pittura
Carbonera” dalla pittrice Maria Bertilla Gonzato che ha creduto possibile un connubio
tra la diversità di Stefano, la sua passione per la vita e l’espressione artistica.
L’esperimento ha incontrato l’entusiasmo di tutto il gruppo artistico compreso quello
della maestra Nadia Pavanetto. La loro vicinanza umana e artistica ha supportato il
percorso formativo di Stefano facendogli scoprire doti impensabili e nascoste.
La pittura è diventata un canale comunicativo, uno strumento espressivo che ha
reso possibile veicolare la sua gioia per la vita. Ecco il senso della sua pennellata decisa
e del colore abbondante nelle quantità e nella varietà delle tonalità: è una vera
esplosione di vitalità.
In questa mostra possiamo ammirare l’uso dei colori acrilici su tela : è una tecnica
che bene incontra la creatività di Stefano sempre alla ricerca di nuovi effetti cromatici e
nuove possibilità espressive.
Per quanto riguarda le forme balza all’occhio del visitatore il ricorso costante alle forme
geometriche semplici: la linea, il cerchio, l’ovale, il punto, le spirali, il rettangolo e il
quadrato che sono alla base della nostra esperienza quotidiana. Sono tratti semplici,
veloci che ritraggono con abbondanza di colore temi di natura morta, fiori, foglie e vari
soggetti astratti.
La pittura di Stefano evoca sentimenti positivi, suggestioni che fanno bene al
cuore, tra questi gioia, vivacità, ma anche tranquillità e sogno. Su tutto la leggerezza
del gesto creativo che si affida con fiducia e trasporto a chi, come Maria Bertilla e
Nadia, lo aiuta e crede in lui.
Questa esperienza artistica ha messo in luce la magia dell’arte che non solo
produce comunicazione, ma anche relazione e integrazione che sono tanto importanti
per la qualità della vita delle persone. Si può proprio dire che, qui, la diversità non fa la
differenza.
Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza artistica e
umana: la maestra Nadia, la pittrice Maria Bertilla; tutti gli artisti del “Gruppo Pittura
Carbonera” che insieme hanno guidato con sensibilità, non solo artistica, il percorso di
Stefano. Vivi ringraziamenti vanno anche alla Cooperativa Alternativa di Vascon che
ospita l’evento; un grazie di cuore a tutti coloro che si sono adoperati perché oggi
fossimo qui davanti a queste opere.
piccole e grandi soddisfazioni personali.
Si è cimentato nella pittura dal 2012 dopo essere stato introdotto nel “Gruppo Pittura
Carbonera” dalla pittrice Maria Bertilla Gonzato che ha creduto possibile un connubio
tra la diversità di Stefano, la sua passione per la vita e l’espressione artistica.
L’esperimento ha incontrato l’entusiasmo di tutto il gruppo artistico compreso quello
della maestra Nadia Pavanetto. La loro vicinanza umana e artistica ha supportato il
percorso formativo di Stefano facendogli scoprire doti impensabili e nascoste.
La pittura è diventata un canale comunicativo, uno strumento espressivo che ha
reso possibile veicolare la sua gioia per la vita. Ecco il senso della sua pennellata decisa
e del colore abbondante nelle quantità e nella varietà delle tonalità: è una vera
esplosione di vitalità.
In questa mostra possiamo ammirare l’uso dei colori acrilici su tela : è una tecnica
che bene incontra la creatività di Stefano sempre alla ricerca di nuovi effetti cromatici e
nuove possibilità espressive.
Per quanto riguarda le forme balza all’occhio del visitatore il ricorso costante alle forme
geometriche semplici: la linea, il cerchio, l’ovale, il punto, le spirali, il rettangolo e il
quadrato che sono alla base della nostra esperienza quotidiana. Sono tratti semplici,
veloci che ritraggono con abbondanza di colore temi di natura morta, fiori, foglie e vari
soggetti astratti.
La pittura di Stefano evoca sentimenti positivi, suggestioni che fanno bene al
cuore, tra questi gioia, vivacità, ma anche tranquillità e sogno. Su tutto la leggerezza
del gesto creativo che si affida con fiducia e trasporto a chi, come Maria Bertilla e
Nadia, lo aiuta e crede in lui.
Questa esperienza artistica ha messo in luce la magia dell’arte che non solo
produce comunicazione, ma anche relazione e integrazione che sono tanto importanti
per la qualità della vita delle persone. Si può proprio dire che, qui, la diversità non fa la
differenza.
Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza artistica e
umana: la maestra Nadia, la pittrice Maria Bertilla; tutti gli artisti del “Gruppo Pittura
Carbonera” che insieme hanno guidato con sensibilità, non solo artistica, il percorso di
Stefano. Vivi ringraziamenti vanno anche alla Cooperativa Alternativa di Vascon che
ospita l’evento; un grazie di cuore a tutti coloro che si sono adoperati perché oggi
fossimo qui davanti a queste opere.
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